L'ultima giornata "piena" a new York (e a dire la verità non ci dispiace poi molto di andarcene) abbiamo deciso di trascorrerla lungo i marciapiedi, siamo "scesi" fino a ground Zero (dove c'erano le torri gemelle prima dell'attentato, per intenderci), per constatare che c'è si un certo "pellegrinaggio" sul luogo (e anche noi ci mettiamo nel conto), ma non ci sono le file chilometriche di cui tanto abbiamo letto e sentito discutere nei giorni scorsi. Essendo la prima volta che veniamo a New York, non abbiamo termini di paragone su cui basarci, ma il vuoto e il senso di precarietà un po' si avvertono, anche se, consiedrando i mille cantieri aperti un po' ovunque a Manhattan, questo finisce per sembrare null'altro che l'ennesimo della serie, se non fosse per la storia che ha "aperto" questo cantiere.

Dal Financial District, ci trasferiamo all'inizio di Broadway con l'intenzione di risalire a piedi questa via fino all'altezza di Central Park, attraversando parecchi quartieri che compongono questa città nella città per cercare di capire meglio come ci si viva. Questa lunga passeggiata ci ha confermato in buona sostanza, le impressioni fin'ora accumulate: sarà pure la città per antonomasia, certamente ci sarà disponibilità di qualsiasi cosa si cerchi, ma ci pare semplicemente un bazzarone,un misto tra il suk, il mercato della frutta e verdura e quello del pesce, e non siamo per niente attratti dalla possibilità di trasferirci qui per viverci. Boston invece ci aveva conquistato in maniera completa!